Generazioni@Work

Gli atteggiamenti verso il lavoro della Generazione Z

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Viviamo in un’era di evoluzione continua, in cui il mondo cambia ad una velocità mai vista in precedenza. Senza accorgercene, rappresentiamo sia la causa che la conseguenza di questo cambiamento: lo abbiamo scatenato e, allo stesso tempo, ci travolge. Con il cambiare degli usi e i costumi, cambiano anche le aspettative e gli atteggiamenti delle persone verso la vita e, di conseguenza, anche nei confronti del lavoro.

Dunque, dal punto di vista dei lavoratori, aspettative e atteggiamenti verso il lavoro nuovi rispetto al passato si tradurranno in ricerca di percorsi di carriera differenti. Dal punto di vista delle aziende, invece, diventa fondamentale ricercare nuove strategie di attraction e retention per incentivare i lavoratori più giovani ad entrare nelle proprie mura. Una difficoltà alimentata dalla sfida di saper gestire la diversità generazionale all’interno della propria organizzazione.

Quali sono gli atteggiamenti verso il lavoro dei giovani della Generazione Z? Sono più inclini a “dipendere” o ad avviare un’avventura imprenditoriale? Le imprese come potranno intercettare e gestire questi giovani dalle aspettative molto differenti rispetto dal passato?

Scarica e leggi l’articolo di Ciro D’Agostino – neo laureato magistrale in Gestione d’Impresa presso l’università LUISS Guido Carli – realizzato a partire dal progetto Generazioni@Work del Centro di Ricerca EllePì. 


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Generazione Z: gli atteggiamenti verso il lavoro nella prospettiva dell’attraction, della retention e dell'engagement
Report Policy@work: I Riders della Gig economy sospesi tra vecchi schemi e precariato