Generazioni@Work

La Generazione Z e il suo rapporto con il mondo del Lavoro e dell’Imprenditorialità

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Quante volte abbiamo sentito dire “in mondo è cambiato, si stava meglio ai miei tempi”: è un’espressione ricorrente che ogni individuo si è sentito ripetere specialmente durante gli anni della gioventù. L’esegesi di tale espressione si può far risalire, addirittura, al pensiero degli antichi filosofi greci e latini che criticavano e screditavano i “Mores Iuvenis” e che, nonostante l’evoluzione dei tempi, esigevano il riconoscimento e il rispetto di dogmi sociali non più contingenti. Per contrappeso, esiste, anche, un atteggiamento censore da parte dei giovani nei confronti dei “più grandi”: basti citare, ad esempio, il sempre più in voga modo di dire “Ok Boomer” usato nei confronti degli ultraquarantenni per canzonarli o per chiudere una conversazione considerata una lagnosa ramanzina.

A mio parere entrambe le posizioni aprioristicamente critiche e di chiusura sono frutto di una reciproca ignoranza di fondo, di una mancata consapevolezza del valore ed esperienza dell’altro; difatti, molto spesso, sono stigmatizzati sentimenti e principi di una data generazione da parte di un’altra che si ritiene più progredita e capace. È indubbio, infatti, che ogni generazione ha vissuto svariate difficoltà, numerosi ostacoli ma, anche, gioie e continui sviluppi che, insieme hanno contribuito al miglioramento del proprio mondo.

Tuttavia i vari mutamenti e sviluppo che si sono verificati con il succedersi delle generazioni non hanno avuto solo conseguenze sulla sfera privata degli individui ma anche e soprattutto sul mondo lavorativo degli stessi; infatti volgendo uno sguardo al passato, si può notare come sia cambiato il modo di lavorare e, soprattutto, come siano cambiati gli stessi lavoratori che hanno utilizzato e sfruttato, sempre più, le novità tecnologiche che a loro volta hanno agevolato profondamente, milioni e milioni di persone. In considerazione di quanto detto finora, dopo aver approfondito le caratteristiche delle generazioni dagli inizi del ‘900 ho deciso di approfondire lo studio sulla Generazione Z, la prima realmente digitale; ho somministrato a un campione di appartenenti ad essa un questionario con la finalità di analizzare le aspettative future, desideri e conoscenze del mondo del lavoro dei “nuovi giovani”; i quesiti, in un primo momento riguardavano il lavoro in generale mentre, poi, riguardavano più specificamente l’ambito dell’imprenditorialità e del lavoro dipendente.

Scarica e leggi l’articolo di  Giuseppe Donato Mennuti – neo laureato magistrale in Gestione d’Impresa presso l’università LUISS Guido Carli – realizzato a partire dal progetto Generazioni@Work del Centro di Ricerca EllePì.


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